“Non si sa con precisione dove stiano gli angeli: Dio non ha voluto che ne fossimo edotti”. Si capisce perché un libro del genere dovesse necessariamente essere in formato tascabile. Questo spezzone è tratto alla voce “angeli”. Il libro doveva essere nascosto alla minima avvisaglia di perquisizione da parte di un’autorità costituita.
Detto ciò, non tutte le fonti sono documentate con scrupolosità. La storia è trattata alla maniera di Erodoto, il più delle volte attingendo a aneddoti narrati da raccolte di dubbia veridicità, ma utili a suffragare una piuttosto che l’altra opinione. Ad esempio, alla voce “antropofagi” si trova l’aneddoto della candelaia:
Ho letto negli aneddoti della storia d’Inghilterra ai tempi di Cromwell che una candelaia di Dublino vendeva ottime candele fatte col grasso degli Inglesi. Qualche tempo dopo uno dei suoi avventori si lamentò con lei del fatto che le sue candele non erano più così buone: “Ahimé – disse la donna – e che gli inglesi ci sono mancati in questo mese”. Io mi chiedo chi fosse più colpevole, se chi sgozzava gli inglese o questa donna che faceva candele con il loro grasso
La religione
Non solo il capitolo prima citato, ma anche molti dei successivi si riferiscono al clero e più in generale alla dottrina cattolica. Sulla voce “apocalisse” ad esempio si fa una disamina impietosa di tutte le versioni extra e pre-conciliari di alcuni dogmi fondanti. Molto spesso viene addotta a spiegazione l’opinione di uno dei Padri della Chiesa, che in numerosi casi va in controtendenza rispetto al Vangelo e alle Scritture. Non può mancare la citazione dei passaggi più crudi del Deuteronomio.
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