Un’altra divinità del Bosco di Nemi, che condivideva con la temibile Diana, era Virbio.
Virbio
Si ritiene che Virbio fosse Ippolito, il giovane eroe greco casto e bello che aveva appreso l’arte venatoria dal centauro Chirone e trascorreva la vita nei boschi a caccia di belve.
La sua unica compagna era la Vergine cacciatrice Artemide, l’equivalente greco di Diana. Orgoglioso e pago della sua compagna Divina, Ippolito disdegnava le donne, e proprio questa fu la sua rovina.
Afrodite, invaghita si di lui è sdegnata dalla sua indifferenza per l’amore, fece innamorare di lui la matrigna Fedra. Tutti conosciamo la tragica storia: quando Ippolito respinse le avance della matrigna, lei per vendetta lo accusò falsamente presso suo padre Teseo di molestie. Teseo credette alle menzogne di Fedra e si rivolse al padre Poseidone per vendicare l’affronto. Ippolito stava guidando il proprio carro lungo le rive di un Golfo, quando un toro feroce uscì dalle onde direttamente contro di lui e lo travolse.
Cosa c’entra la dea Diana con Virbio?
La dea Diana amava Ippolito profondamente, dunque alla sua morte convinse il medico Esculapio riportare in vita il giovane Cacciatore. Giove era sdegnato perché un mortale era tornato dal regno dei morti e scaraventò l’incauto medico nell’Ade.
Diana riuscì però a nascondere almeno Ippolito in una nube e cammuffò i suoi lineamenti rendendolo più vecchio. Lo portò nelle valli di Nemi affidandolo alla Ninfa Egeria perché vivesse lì sotto il nome di Virbio nel cuore della foresta italica. Dal suo santuario vennero banditi i cavalli perché furono i cavalli a uccidere Ippolito.
Virbio ebbe anche un figlio omonimo che combattè a fianco dei Latini nella guerra contro Enea e i Troiani. Si tratta di una divinità locale molto diffusa nella penisola italica, che compare anche in Campania e in altri boschi.
Alcuni ritenevano che gli fosse il sole, in realtà si tratta di una divinità giovane e maschile parallela a quella di Atti che si associa a Giunone, Ectonio con Minerva e Adone con Venere.
Ritroviamo Virbio/Ippolito il 13 agosto come Sant’Ippolito, martire trascinato dai cavalli. Per chi conosce molto bene la festa di Nemi, il 13 agosto è la data riconoscibilissima della festa dedicata a Diana.
Tutto questo è molto interessante. Peccato che sia falso: questa non è l’origine dell’uccisione rituale dei sacerdoti nella foresta di Nemi.
(continua)