E’ stato ritrovato il celeberrimo “Ritratto di signora” dell’artista austriaco, rubato nel 1997 da una galleria piacentina.
Una galleria in scompiglio
Precisamente, la Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza, che a cause della sparizione aveva subito un danno di valore inestimabile. Una ricerca mondiale in corso, anche se lo staff del museo sembrava aver perso le speranze.
La dinamica del ritrovamento
È tempo di manutenzione straordinaria, per la galleria Ricci Oddi, e gli addetti arrivano in ufficio di buon’ora. Ci sono superfici da spennellare, cartongessi da alzare, mobili da spostare. La promozione ha già pensato al nuovo assetto degli ambienti, non resta che rimboccarsi le maniche e iniziare. Ci sono due addetti, che chiameremo Mario e Ahmed. Stanno spostando un cassettone su cui prima stavano alcune brochure, una fioriera, una ciotola di caramelle. Mario cammina di retro, Ahmed gli dà istruzioni. “A destra, un po’ più a destra. No, sei contro il muro”. Imprecazione. Il muro si è spostato.
Il riconoscimento
Il danno è fatto. I due provano a vedere se il danno è riparabile. La parete sfondata ha aperto un’intercapedine in cui sembrano esserci non più che calcinacci e polvere. Mario sa fare i cartongessi, fa una stima del danno, prima di comunicarlo al direttore dei lavori. Sposta alcuni calcinacci per vedere se nell’intercapedine c’è altro.
E lì, un sacco. Non poi così coperto dalla sporcizia come dovrebbe essere. Il sospetto, ai due, viene.
La chiamata ai superiori. Alle autorità. Alla Polizia. Il resto è storia.
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