Ah, i derivati! Entriamo nel meraviglioso mondo della finanza creativa, dove tutto è possibile e niente è realmente quello che sembra. I derivati sono strumenti finanziari il cui valore deriva, appunto, da quello di altri asset, come azioni, obbligazioni, merci, tassi di interesse, tassi di cambio, o anche l’andamento del meteo, se ci si sente particolarmente avventurosi.
Investire in derivati è un po’ come giocare d’azzardo
Così dico sempre agli investitori più giovani.
Al di là del consueto invito a studiare, studiare e ancora studiare, i grafici e i termini complicati non devono sembrarti uno scoglio insormontabile. Se hai un debole per le emozioni forti, come vedere il tuo investimento raddoppiare o svanire nel nulla in pochi secondi, allora sì, i derivati potrebbero essere il tuo tipo di investimento. Ma attenzione, perché se anche i grandi giocatori della finanza spesso finiscono spalle al muro per questi strumenti, immagina un piccolo risparmiatore.
Quindi, lo studio è sì importante, ma cerca di accertarti sempre quale sia la tua predisposizione al rischio.
Quindi, cosa dovrebbe fare un piccolo risparmiatore?
Beh, forse la noia dei buoni vecchi titoli di stato o un bel conto deposito, dove la tua unica emozione sarà vedere crescere lentamente il tuo capitale, senza il brivido di rischiare di perdere tutto nel tempo d’un caffè. In fin dei conti, se vuoi emozioni forti, forse è meglio un parco divertimenti. Almeno lì, se perdi qualcosa, sono solo i tuoi occhiali durante il giro sulla montagna russa.
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