L’aggiottaggio, termine originario della lingua francese conosciuto anche come “aggio” in italiano, è un concetto che riflette il differenziale di rendimento tra titoli di durata diversa emessi dallo stesso emittente. Questo fenomeno si verifica principalmente nel mercato obbligazionario, dove gli investitori sono esposti a variazioni nei rendimenti in base alla scadenza degli strumenti finanziari.
Come funziona l’aggiottaggio?
L’aggiottaggio è strettamente collegato alla struttura a termine dei tassi di interesse, la quale descrive il rendimento di titoli di debito con diverse scadenze. In un contesto normale, ci si aspetta che i titoli a lungo termine offrano rendimenti superiori rispetto a quelli a breve termine per compensare gli investitori per il maggiore rischio e la maggiore incertezza legati al periodo più lungo.
Tuttavia, a volte questa regola viene invertita. In altre parole, il rendimento dei titoli a breve termine supera quello dei titoli a lungo termine, creando una curva dei rendimenti discendente. Questo fenomeno può essere causato da diversi fattori, tra cui aspettative di bassa inflazione futura, previsioni di una recessione economica imminente o azioni di politica monetaria da parte delle banche centrali.
Tra le cause abbiamo ad esempio l’aspettativa inflazionistica da parte degli investitori.
Quando gli investitori prevedono una bassa inflazione futura, preferiscono i titoli a breve termine per evitare di rimanere vincolati a rendimenti fissi a lungo termine che potrebbero essere erosi dall’inflazione.
Oppure, durante periodi di incertezza economica o previsioni di una recessione imminente, gli investitori potrebbero cercare rifugio nei titoli a breve termine, temendo che i rendimenti a lungo termine possano essere influenzati negativamente dalle condizioni economiche avverse.
Allo stesso modo dobbiamo considerare le azioni delle banche centrali.
Come combattere l’aggiottaggio
Gli investitori possono adottare strategie specifiche per mitigare gli effetti dell’aggiottaggio. Ad esempio, allocare parte del portafoglio in titoli a breve termine può proteggere da eventuali perdite legate alle variazioni nei rendimenti. Inoltre, monitorare attentamente gli indicatori economici e le decisioni delle banche centrali può aiutare gli investitori a anticipare e adattarsi a potenziali cambiamenti nella struttura dei rendimenti.
Certo, questa non è una consulenza approfondita, ma vale come informazione generalista e divulgativa.
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